Sei o non sei un REFERENDUM?

Ti piacerebbe affidare il tuoi averi a un disonesto? Che senso ha chiedere a un affamato se abbia fame? O chiedere a un povero se voglia dei soldi in regalo?

Indire un referendum contenente domande di cui si sa già la risposta ha più senso? Evidentemente si. O almeno ha senso nel PD, che ha deciso di delegare ai cittadini scelte che non vuole o non può fare per mantenere alcuni “equilibri interni”. Una scelta azzeccata per dare risposte a quanti avessero dubbi riguardo la pavidità e l’ignavia della classe politica che ci portiamo sul groppone. Esagerato? Può darsi, ma forse è opportuno andare prima a leggere i sei quesiti del referendum del PD: (www.referendumpd.com)

QUESITO 1
Volete voi che il Partito Democratico si faccia promotore e sostenga fino ad approvazione in entrambi i rami del Parlamento una riforma che diminuisca la pressione fiscale complessiva a partire dalla riduzione di tutte le aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) in una misura almeno pari al 5 %, e che detta riforma venga finanziata attraverso l’introduzione di una imposta patrimoniale sulla ricchezza finanziaria delle famiglie abbienti, l’aumento del gettito dovuto alla ripresa della crescita economica e la riduzione della spesa pubblica complessiva?
 

Vi piacerebbe avere meno tasse? Avete una innata passione per Robin Hood? In pratica volete che il PD faccia qualcosa per riequilibrare l’economia reale e il gap mostruoso venutosi a creare negli ultimi 20 anni tra piccoli risparmiatori e grandi patrimoni? Cliccate su YES.

QUESITO 2
Volete voi che, nella prossima legislatura, il Partito Democratico promuova e sostenga fino ad approvazione in entrambi i rami del Parlamento una riforma del welfare, senza aggravi per il bilancio pubblico (come è già dimostrato possibile), che rafforzi il diritto al benessere attraverso l’istituzione del “reddito minimo di cittadinanza”, in linea con tutti gli altri paesi europei, anche per recuperare alla piena cittadinanza economica e sociale le categorie oggi più marginalizzate (i giovani e le donne)?

Volete avere dei soldi senza fare niente? Fantascienza? Ma no, il reddito di cittadinanza c’è già in diversi paesi europei, e regala un briciolo di dignità ai più sfortunati e permette agli studenti di andarsene via di casa, ad esempio. E’ una bella idea, no?

Chi voterebbe contro?

QUESITO 3
Volete voi che il partito democratico si impegni a proporre a e far approvare nella prossima legislatura una norma, da introdurre eventualmente anche con una legge costituzionale, che definisca il divieto di  candidatura e l’automatica decadenza in relazione alle cariche di deputato, senatore, membro del Parlamento europeo, alle cariche elettive e di governo delle regioni e degli enti locali, nonché all’assunzione di incarichi di Governo, di presidente e componente del c.d.a. di consorzi e di società controllate dalle amministrazioni pubbliche, per tutti i soggetti condannati per reati gravi con sentenza di condanna o di patteggiamento anche non definitiva ovvero sottoposti a misure di prevenzione?
 

In sintesi: VOLETE CHE I LADRI NON GOVERNINO? Ma è una domanda da farsi, signori del PD? Vi rendete conto che fare una domanda del genere lede il comune senso del pudore? Per quale motivo una persona sana di mente, onesta e lavoratrice dovrebbe essere contro una norma di questo genere che va a tutelare gli interessi di tutti (meno che dei disonesti, s’intende)? Avete forse il PDL come elettorato di riferimento?

QUESITO 4
Volete voi che, nella prossima legislatura, il Partito Democratico promuova e sostenga fino ad approvazione in entrambi i rami del Parlamento una legge che tuteli gli spazi non urbanizzati, introduca il monitoraggio degli usi del suolo, indirizzi l’attività edilizia necessaria al prioritario recupero dei vasti patrimoni non utilizzati o sottoutilizzati e cancelli la legge che consente l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti dei Comuni?
 

Ecco questa è una domanda già più complessa. Volete la tutela del territorio? Mah, non saprei. Stavo pensando di costruire nel terreno che ho a Geremeas. Mi ricordo che con Soru era un casino edificare e stavo proprio pensando di farmi la casa al mare. E fra l’altro mio cugino voleva trivellare tra Cabras e Arborea per cercare il petrolio. Potrebbe essere problematico se decidessero di tutelare maggiormente i territori.

Va bhé, passiamo alla prossima…

QUESITO 5
Volete voi che, nella prossima legislatura, il Partito Democratico promuova e sostenga fino ad approvazione in entrambi i rami del Parlamento una legge che consenta anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio, riconoscendo loro tutti i diritti e tutti i doveri connessi allo stato coniugale?
 

Ma siete pazzi? Non lo sapete cosa succede a mettersi contro lo Stato della Chiesa? Questi evidentemente non hanno letto Jenus (www.facebook.com/jenusdinazareth).

Volete distruggere anni di equilibrismo con una domanda così esplicita? E poi ricordatevi che siamo in Italia, se date tutti i diritti e tutti i doveri alle coppie dello stesso sesso poi sono anche costretti a fare i figli. Possono adottarli!! Ohi ta dannu gesùmaria. Guardate che poi l’UDC non vi vuole più. Io vi ho avvisato.

QUESITO
Volete voi che, alle elezioni politiche del 2013, il Partito Democratico proponga un patto con le forze progressiste e democratiche del Paese, a partire da quelle con cui già amministra in molti territori, e accogliendo al suo interno il contributo della società civile, a patto che dette forze non abbiano sostenuto i precedenti governi Berlusconi e tutt’ora non siano alleate nel governo delle amministrazioni locali con Pdl, Lega, e altre formazioni di centrodestra che negli ultimi vent’anni hanno contribuito al declino dell’Italia?

Questa domanda è in assoluto la mia preferita: volete che il PD si allei un po’ come gli pare a seconda della convenienza oppure che mantenga una coerenza? Pensateci bene prima di rispondere. Siete davvero sicuri che la coerenza sia un bene? Guardate che poi torna Berlusconi, si allea con tutti e ve la mette nel di dietro.

Bene. Cioè, male. Mi sono sfogato. Siete VOI d’accordo con me? Non siete d’accordo?

Un partito che si definisca progressista non dovrebbe delegare delle prese di posizione di questo tipo, su questi temi, al proprio elettorato di riferimento. A meno che non abbia come leader Ponzio Pilato. E allora che senso ha spendere dei soldi per avere delle risposte ovvie? Perché nel PD si è dovuti arrivare a proporre un referendum con domande di questo tipo? Idee che dovrebbero essere la spina dorsale del programma di un partito come il PD perché fanno fatica a emergere?

VOI, VE LO CHIEDETE?

Ora ve lo pongo io un bel quesito: volete VOI che nella prossima legislatura CI SIA un partito fatto da gente incapace del coraggio di fare scelte fondamentali per sancire la propria identità?

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