Alla deriva

Ci sono luoghi taciuti, sommersi, che tornano a galla urlando. Dopo anni, a volte dopo anni; come un pallone da calcio che hai cercato di affogare, tenendolo sotto con le braccia. Anche se non respira, anche se è pieno d’aria.

Ci sono isole che hai guardato da lontano. Isole disabitate, sicuramente disabitate continui a ripeterti, dove non vale la pena sbarcare; isole abitate da popoli sconosciuti che non parlano la tua lingua. Forse nemmeno sanno parlare. Ma non affogano palloni, loro, e sorridono meglio del tuo riflesso allo specchio.

Ci sono luoghi che scricchiolano, come il fasciame di una grossa barca di legno, senza dare troppo fastidio, ma senza farti dimenticare mai dove ti trovi.

Alla deriva.

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