Come ogni anno si ripete la stessa storia. Non voglio guardare miss italia. Poi inizio a parlare con qualcuno che mi avvisa: sta guardando la finale; mi dice “dai, indoviniamo chi eliminano.” Uno inizia per scherzo, ma poi si impegna, ci crede che l’unica ragazza carina che vede possa vincere, uno ci crede ogni anno. E poi arriva in finale. Quest’anno ce la fa, vince una carina!!! E invece. Senza troppi giri di parole, MISS ITALIA 2005 è un cesso. Non me ne voglia la povera ragazza, ma se si deve scegliere la rappresentante della nostra nazione, mi si permetta di infastidirmi se ad essere eletta è poi una ragazza tanto vuota quanto visivamente inespressiva. Posto di seguito le foto delle tre finaliste tra le quali spicca per beltà un viados brasiliano che probabilmente è sfuggito alle selezioni riuscendo a suon di rasponi ad arrivare in finale e che non vi dico qual’ è, sicuro del vostro occhio clinico.
Se non si vedono le foto o se non vi bastano potete cercare su google
Edelfa Chiara Masciotta
Pamela Camassa
Anna Munafò
Bene. Queste sono le miss. Qualcuno mi deve spiegare perchè tutti i ragazzi che ho sentito avrebbero eletto la 60 e invece ha vinto la 02? Come si fa??? Perchè ogni anno il mondo dei giovani virgulti rampanti viene traumatizzato dall’elezione della miss sbagliata? Non una persona di sesso maschile ho sentito dire “AH, CHE BELLA MISS”. No! Questo post non merita altre riflessioni. Sta di fatto che a scegliere miss italia probabilmente ogni anno ci mettono o Topo Gigio o Nonna Abelarda.
Sono uno che si dimentica tutto.
uno che si è dimenticato cosa significa andare dal parrucchiere.
Sono uno che ride da solo.
Sono uno che non piange da solo.
Sono uno che odia le cose preconfezionate.
Sono uno a cui piace smontare le cose.
Sono uno a cui piace anche rimontarle, le cose.
Sono uno a cui non piacciono i dolci, ma la panna montata sì.
Sono un montato, come la panna, ma ho superato i 33 anni, quindi sono rancido.
Sono uno che non si entusiasma mai, oppure che si entusiasma troppo.
Sono uno a cui piace conoscere la gente rotta.
Sono uno che si rompe in fretta della gente che non ha dubbi.
Sono uno a cui piace il silenzio senza gli imbarazzi del silenzio.
Sono uno a cui piace ascoltare il fondo del mare.
Sono uno a cui piace guardare il fondo del bicchiere.
Sono uno a cui piace toccare il fondo.
Risalire, anche risalire mi piace, ma per arrivare alla cima ci sono molte strade, e io sono ancora fermo all’incrocio.