Tutti i gestori di pagine fan si saranno accorti del vertiginoso calo di visite: tranquilli, non è colpa vostra, i vostri contenuti sono noioisi esattamente come prima. È però vero che facebook ha modificato (di nuovo!) le modalità di diffusione dei post pubblicati. In questo modo cerca di convincerti a pagare per aumentare i fan della tua pagina facebook, promettendoti una maggiore visibilità (che ti ha appena tolto) e che non avrai visto che il nuovo algoritmo recapita per impostazione predefinita i nuovi post al 2%-5% dei fan in maniera totalmente randomica.
Si, avete capito bene, al 2%. Facebook vi chiede di pagare per aumentare il numero dei fan della vostra pagina che però poi non potrete raggiungere coi post successivi.
Spinto da quale moto di folle sadomasochismo dovrei voler pagare per un servizio che volontariamente nasconde le notizie al 98% del mio pubblico?
Cosa mi sta vendendo facebook? La possibilità di creare un database di utenti interessati ai miei contenuti che verranno informati di ciò che faccio? NO. Uno spazio pubblicitario ottimizzato per raggiungere solo il target che mi interessa? NO. Facebook mi sta vendendo esclusivamente “i like.” Per tutto il resto dovrò pagare ogni volta. In pratica, il caro Mark mi sta vendendo una macchina sportiva, di quelle con con le fiamme aerografate sui lati, per andare a fare spacca al bar con gli amici: ho 30.000 like, sono un figo. Peccato che la macchina in questione sia senza benzina e senza motore, altrimenti un pensierino ce lo farei.
Questo meccanismo folle regge (ancora) perché inizialmente le pagine fan potevano effettivamente essere un buon veicolo di contenuti e un buon termometro per verificare il valore di un brand, e in molti, soprattutto nelle piccole realtà locali, continuano a usarli come misurino della popolarità.
Prima che facebook introducesse i contenuti sponsorizzati infatti, le pagine fan funzionavano senza filtri. Nessun algoritmo regolava la diffusione dei contenuti: se ti piaccio mi segui e verrai informato su ciò che faccio, se non ti piaccio non mi segui, mi blocchi e vaffanculo. Lineare.
Ora non è così. Le pagine fan sono scatole vuote, specchietti per le allodole.
Inoltre: se si paga per ottenere più fan, che valore hanno i “fan”? In altri termini: se il valore di una pagina fan è dato dal numero di mi piace e il numero di mi piace è direttamente proporzionale ai soldi che si investono per ottenere like allora per la proprietà transitiva il valore di una pagina fan è dato dai soldi che ci metti per comprarti i mi piace. E se i fan sono fan-sulli perché li hai comprati che senso ha calcolare il valore di una pagina in base al numero dei mi piace?
A voi la risposta.
Uelcom to fuffaland.
Sono uno che si dimentica tutto.
uno che si è dimenticato cosa significa andare dal parrucchiere.
Sono uno che ride da solo.
Sono uno che non piange da solo.
Sono uno che odia le cose preconfezionate.
Sono uno a cui piace smontare le cose.
Sono uno a cui piace anche rimontarle, le cose.
Sono uno a cui non piacciono i dolci, ma la panna montata sì.
Sono un montato, come la panna, ma ho superato i 33 anni, quindi sono rancido.
Sono uno che non si entusiasma mai, oppure che si entusiasma troppo.
Sono uno a cui piace conoscere la gente rotta.
Sono uno che si rompe in fretta della gente che non ha dubbi.
Sono uno a cui piace il silenzio senza gli imbarazzi del silenzio.
Sono uno a cui piace ascoltare il fondo del mare.
Sono uno a cui piace guardare il fondo del bicchiere.
Sono uno a cui piace toccare il fondo.
Risalire, anche risalire mi piace, ma per arrivare alla cima ci sono molte strade, e io sono ancora fermo all’incrocio.